Adagiata sopra un colle, da cui domina la fertilissima pianura della Valle del Paradiso, la città di Naro rappresenta un centro d’arte di grande importanza. La sua magnifica posizione unita all’abbondanza di risorse naturali ne fecero fin dai tempi più remoti un luogo d’insediamento conteso fra diverse culture e civiltà. Con l’arrivo dei Normanni, nel XII secolo, da fiorente e importante Casale Arabo, Naro divenne una città fortificata, protetta da un Castello e consacrata da un Duomo del quale sopravvivono grandiosi resti e attualmente chiuso per migliorarne la fruizione. Sulla sommità del paese svetta ancora il superbo Castello. Edificato su un preesistente fortilizio arabo fu poi rimaneggiato nei secoli fino a diventare, fra il XIII e il XIV secolo, una delle principali roccaforti della famiglia Chiaramonte. Federico III d’Aragona, Re di Sicilia, vi soggiornò nel 1324 e proprio dal Castello emanò i 21 Capitoli del Regno, riguardanti il buon governo.
Lo stesso Re fece costruire la massiccia Torre quadrata nel 1330, come testimonia lo stemma reale in essa scolpito. Oggi il castello ospita una mostra di abiti d’epoca ed eventi culturali. Al di là dei fasti medievali, Naro è soprattutto nota per il Barocco Siciliano, lo stile con cui si presentano diverse magnifiche chiese del centro storico, quali: la Chiesa del SS. Salvatore, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa di San Nicolò. Ciascuna ricca al proprio interno di rare opere di arte religiosa. Non fa eccezione il Santuario di S. Calogero: pare che il santo nero, patrono di Naro, festeggiato solennemente il secondo fine settimana di Giugno, sia vissuto in eremitaggio qui nella grotta custodita al suo interno. Un piccolo gioiello chiaramontano è la Chiesa di Santa Caterina nella quale potrete ammirare un fonte battesimale e brani di affreschi del ‘400.
La seicentesca Chiesa Madre è ricca di insigni opere d’arte sacra provenienti in parte dal vecchio Duomo Normanno: un fonte battesimale a rilievi del ‘400, alcune sculture attribuite al Gagini, una tela del ‘’700 del pittore Domenico Provenzani. La Biblioteca Feliciana fondata nel XVII secolo è situata nei locali nell’ex convento dei Frati Francescani Minori: lì ha sede anche il municipio e l’attuale biblioteca comunale. Essa conserva molti pregevoli volumi, antichi manoscritti e incunaboli. Adiacente al paese si trova il Lago San Giovanni, punto di sosta per vari uccelli migratori. L’abbondanza d’acqua e la felice posizione fanno di Naro un centro dedito anche alla pastorizia e all’agricoltura, con grandi distese di vigneti e uliveti. Non mancate di assaggiare la genuina cucina del luogo e l’eccellente olio.
Naro: distanza da Agrigento 27 Km circa
I contatti sotto riportati riguardano enti e associazioni che offrono informazioni e servizi al turista.
Comune di Naro : Ufficio Relazioni con il Pubblico
+39 0922 953020
Ass. Pro Loco Naro “La Fulgentissima”
+39 3400711671
Comune di Naro: le coordinate sotto riportate individuano la Chiesa di San Francesco.
Le icone sulla mappa individuano punti di interesse e servizi utili: visualizza a schermo intero la mappa e clicca sulle icone per visualizzare le informazioni.
GPS
N 37° 17' 46.54''
E 13° 47' 30.23''
Google maps
37.29626 , 13.79173
Scopri ciò che di interessante puoi trovare nei dintorni di questo luogo.
Clicca sul tasto qui sotto per saperne di più.