Passeggiando lungo il litorale di Realmonte, a 16 Km circa da Agrigento, si può arrivare facilmente davanti alla Scala dei Turchi: una delle mete marine più ambite della Sicilia e di tutto il mediterraneo. Una candida scogliera modellata dal vento e dalla pioggia che in migliaia di anni l’hanno resa una sontuosa scalinata naturale. Il susseguirsi di gradoni e terrazze sovrastanti un mare turchese creano uno scenario da togliere il fiato. Molte persone si godono la spiaggia più vicina, altre raggiungono il fianco opposto della scogliera percorrendo solchi larghi come sentieri; pochi temerari, invece, risalgono la gradinata fino in cima, dove lo sguardo, ormai senza limiti, abbraccia un’ineffabile emozione di libertà. Le marne sono rocce sedimentarie d’origine marina dal caratteristico colore bianco. Essendo completamente bianca la Scala dei Turchi assume varie tonalità nei diversi momenti della giornata, uno spettacolo nello spettacolo: color grigio perla all’alba, bianco abbagliante nelle ore centrali della giornata, arancio e violaceo al tramonto.
Secondo la tradizione popolare il nome “Scala dei Turchi” deriva dalle incursioni dei pirati saraceni che nel ‘500 approdavano in queste insenature, risalivano i gradoni e poi piombavano alle spalle dei villaggi per depredarli d’ogni bene,donne comprese. Forse da queste feroci razzie trae origine un motto siciliano particolarmente diffuso nell’area agrigentina: “cu piglia un Turcu è so!” letteralmente “chi prende un Turco è suo” ovvero ne fa ciò che vuole. La Scala dei Turchi ha affascinato anche l’ingegno di grandi autori.
Lo scrittore Andrea Camilleri in uno dei suoi romanzi più celebri, “La prima indagine di Montalbano”, scrive: “ s’assittò sulla sabbia asciutta, affatato; e accussì stette, fumandosi una sigaretta appresso all’altra, perso a taliare le variazioni della tinteggiatura del sole, via via che andava calando, sui gradoni più bassi della Scala dei Turchi”. Nemmeno il regista siciliano, premio oscar, Giuseppe Tornatore è riuscito a sottrarsi alla magia di questo luogo, scegliendolo come set naturale per alcune scene del suo film “Malena”. Grazie ad un intervento di riqualificazione condotta del FAI – Fondo Ambiente Italiano- e dal Comune di Realmonte è stato realizzato un magnifico belvedere sulla Scala dei Turchi: uno spazio divenuto tappa d’obbligo per tutti.Nessuno può resistere alla seducente perfezione di questo capolavoro di madre natura, né al profondo senso di libertà che ispira.
La Scala dei Turchi è accessibile a piedi da due punti: scendendo la scala dal “Lido Scala dei Turchi” oppure camminando via spiaggia attraversando il “Lido Majata”.
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Le coordinate sotto riportate individuano il Punto d’Interesse da visitare
GPS
N 37° 17' 24.51''
E 13° 28' 25''
Google maps
37.29014, 13.47361
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