Sciacca
Città delle ceramica e del carnevale


tempo di visita consigliato
3 ore e 30 minuti

Affacciata sul mare, Sciacca è un centro di rilevante importanza per le sue sorgenti termali, le pregiate ceramiche e monili di corallo, le sue spiagge e il suo Carnevale: uno fra i più belli della Sicilia. Frequentata fin dall’antichità per le sue terme, prima dai greci di Selinunte e poi dai romani che la chiamarono, appunto, “Thermae Selinuntinae”, furono gli arabi a dargli il nome Sciacca, da As-Saqqah = fessura forse perché la città sorge fra due netti avvallamenti. In epoca medievale Sciacca si fortificò con mura, porte d’accesso e baluardi. Nei secoli successivi si arricchì di altri monumenti che ancora oggi abbelliscono il centro storico come il cinquecentesco Palazzo Steripinto: un edificio che si presenta con una scenografica facciata a blocchi sfaccettati: una rara caratteristica che ricorda il Palazzo dei Diamanti di Ferrara e alcuni palazzi in stile plateresco di Barcellona.

Se poco rimane del castello normanno, sopra un promontorio alle porte della città ancora svetta il Castello Luna edificato alla fine del XIV secolo dalla nobile famiglia Peralta e poi, grazie ad un matrimonio, passato alla casata dei Luna. Fra le diverse pregevoli chiese di Sciacca, la Chiesa di San Nicolò la Latina è la più antica: nonostante i rifacimenti apportati nei secoli, mostra ancora oggil’impianto normanno. Anche il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, venne fondato in età normanna ma poi è stato riedificato nella metà del XVI secolo assumendo l’inconfondibile aspetto barocco. Da non perdere anche la Chiesa di Santa Margherita, fondata nel 1342, al tempo dei Chiaramonte, anch’essa giunta a noi come una magnifica composizione di stili diversi.

Sul Monte Kronio svetta il cinquecentesco Santuario di San Calogero e l’adiacente Riserva Naturale: un complesso di grotte d’interesse naturalistico, archeologico, nonché terapeutico – in virtù dei benèfici vapori sotterranei – recentemente riaperte dopo alcuni lavori di restauro. Dal Santuario di San Calogero si gode un panorama ineguagliabile: sull’infinita distesa di mare che si domina da lassù, nelle giornate più terse, pare si possa scorgere perfino Capo Bon. A piedi del Monte Kronio, detto anche Monte San Calogero, troverete il “Castello Incantato”: un affascinate e misterioso museo all’aperto, cinto da mandorli e ulivi fra i quali spiccano centinaia di facce scolpite nella roccia. Sono le sculture di un artista contadino del luogo, Filippo Bentivegna, che dopo una vita piuttosto complicata e a tratti bizzarra, scomparve negli anni ’60 lasciandoci in eredità queste originalissime opere.

Informazioni turistiche
Queste informazioni sono puramente indicative poichè suscettibili di variazioni

Sciacca: distanza da Agrigento 40 Km circa

Castello Incantato di Filippo Bentivegna: aperto tutti i giorni

Da Aprile a Ottobre:

9:00 -13:00 / 15:30 -20:00

Da Nobembre a Marzo:

9:00 -13:00 / 15:30 -18:00

Luglio e Agosto:

9:00 – 20:00

Castello Incantato di Filippo Bentivegna: l’ingresso al castello incantato è di €5 a persona

Riduzione ticket del 50% per bambini d’età compresa fra 4-11 anni.

I contatti sotto riportati riguardano enti e associazioni che offrono informazioni e/o servizi al turista.

Comune di Sciacca: Ufficio Turismo

+39 09252478

Cestello Incantato – Fondo Bentivegna:

+39 3392340174  / +39 3208446278

Pro Loco SciaccaTerme

+39 3248720502

Comune di Sciacca: le coordinate sotto riportate individuano Piazza A. Scandaliato.

Le icone sulla mappa individuano punti di interesse e servizi utili: visualizza a schermo intero la mappa e clicca sulle icone per visualizzare le informazioni.

GPS
N 37° 30' 23.94''
E 13° 4' 54.77''

Google maps
37.50665, 13.08188

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